Soncino, tra Medioevo e Rinascimento lombardo
Anche il visitatore più frettoloso, per avere un ricordo soddisfacente del borgo di Soncino, dovrà fermarsi a vedere la Rocca e la Casa degli Stampatori. Il monumento più conosciuto, punto di riferimento per ogni itinerario, è la Rocca sforzesca, molto ben conservata. La Rocca di Soncino, eretta nel XV secolo, è una delle più importanti in Lombardia. Si tratta di un perfetto esempio di architettura militare in cui compaiono tutti gli elementi salienti di questi fortilizi come gli alti muri di cinta, i torrioni angolari, i camminamenti di ronda lungo il parapetto di coronamento, i ponti levatoi, insieme alle feritoie e alle caditoie. Infatti dalla Rocca è possibile, grazie ai suoi 'passaggi segreti', accedere al gran fossato. Non mancano sotterranei e prigioni, storie d'armi e cavalieri, racconti d'assedi e strategie di battaglia, per un affascinante viaggio nel passato alla scoperta della vita nel medioevo. Costruita su commissione di Galeazzo Maria Sforza, signore di Milano, fra il 1473 e il 1475 dagli architetti Bartolomeo Gadio e Benedetto Ferrini con funzione esclusivamente militare. La Rocca è racchiusa fra quattro torri: la torre del capitano, quella delle guardie, la torre cilindrica ricavata dal vecchio torrione della precedente cinta muraria, dove si troverebbe la mitica stanza del tesoro ed infine le due torri gemelle. Dal cortile si può scendere alle stanze sotterranee. Dopo aver dato rifugio a Francesco II Sforza nel 1524, il castello fu trasformato in residenza dai marchesi Stampa che lo abitarono sino al 1876, anno della donazione al Comune.
Camminando tranquillamente per le strette vie del paese, fermandosi prima al Mulino S.Angelo, poi di fronte alla Casa Azzanelli, a fianco della torre ettagonale di S.Giacomo, davanti alla facciata della Pieve e terminando il giro con una breve sosta nella piazza del Comune, si arriva alla Casa degli Stampatori. Nel 1483 una famiglia di Ebrei di Spira, città vicina a Magonza (la patria di Gutenberg), stampano in Soncino famosi libri in caratteri ebraici. Nella casa vi è un piccolo Museo con la ricostruzione di un torchio dell'epoca: potremo assistere dal vivo alla stampa della prima pagina della Bibbia in ebraico. Per avere un'idea più completa del Borgo Fortificato, dopo aver fatto un giro tutt'attorno alla Cerchia Muraria per osservare le quattro porte, i bastioni ed il fossato nel quale per un buon tratto scorre il Naviglio, si entra dalla porta di Borgo Sotto che immette nella Strada Granda. Qui si affacciano i più bei palazzi dei ricchi mercanti del Rinascimento.
Per saperne di più
www.comune.soncino.cr.it
Camminando tranquillamente per le strette vie del paese, fermandosi prima al Mulino S.Angelo, poi di fronte alla Casa Azzanelli, a fianco della torre ettagonale di S.Giacomo, davanti alla facciata della Pieve e terminando il giro con una breve sosta nella piazza del Comune, si arriva alla Casa degli Stampatori. Nel 1483 una famiglia di Ebrei di Spira, città vicina a Magonza (la patria di Gutenberg), stampano in Soncino famosi libri in caratteri ebraici. Nella casa vi è un piccolo Museo con la ricostruzione di un torchio dell'epoca: potremo assistere dal vivo alla stampa della prima pagina della Bibbia in ebraico. Per avere un'idea più completa del Borgo Fortificato, dopo aver fatto un giro tutt'attorno alla Cerchia Muraria per osservare le quattro porte, i bastioni ed il fossato nel quale per un buon tratto scorre il Naviglio, si entra dalla porta di Borgo Sotto che immette nella Strada Granda. Qui si affacciano i più bei palazzi dei ricchi mercanti del Rinascimento.
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Franca Dell'Arciprete
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